L'isola a forma di goccia, prossima al Tropico del Capricorno, è la patria di creoli, indiani, cinesi, malgasci e franco-mauriziani, che convivono da sempre pacificamente.
A questo melting pot umano fa da specchio quello naturale, con altipiani ammantati di foreste pluviali e piantagioni di tè e canna da zucchero, montagne vulcaniche, spiagge color avorio punteggiate da casuarine e il diadema dell’isola, il suo mare, calmissimo, grazie alla presenza della barriera corallina.
Il fascino dei litorali è il maggiore richiamo di Mauritius: dedicatevi allo snorkelling o alle immersioni, salpate su un catamarano o una goletta e non perdete l’isola di Aigrettes, una ex base militare inglese che la Mauritius Wildlife Foundation ha trasformato in riserva naturale. Ma anche l’entroterra vi conquisterà: i settecenteschi giardini botanici di Pamplemousses con le ninfee di due metri, la capitale Port Louis col suo mercato delle spezie, il cratere di Trou aux Cerfs a Curapipe, il parco di Chamarel, dove la terra assume colorazioni rossastre, le cascate di Rochester che sgorgano fra i campi.
A proposito: si sente spesso dire “le Mauritius” ma Mauritius è un’isola, l’arcipelago è quello delle Mascarene...